Locazioni: a chi spettano le riparazioni in casa
Chi rompe, paga. Il concetto vale anche nel rapporto locatario-proprietario quando devono essere effettuate delle riparazioni in casa. Subito un chiarimento: al titolare dell’immobile spetta mettere le mani al portafoglio per gli interventi di manutenzione straordinaria. La manutenzione ordinaria, invece, tocca all’affittuario. La manutenzione straordinaria riguarda, per esempio — spiega il sito Lecceprima.it — le facciate esterne dell’edificio oppure la sostituzione della caldaia. Ovviamente, se è l’inquilino a rompere lo scaldabagno, deve provvedere lui alla sostituzione. Nel caso in cui, però, questo non dovesse avvenire, il proprietario onorerà i lavori e poi potrà rivalersi davanti a un giudice. Va spiegato che situazioni di tal genere sono sempre al limite, perché difficilmente si riesce a dimostrare con certezza chi abbia ragione. Per evitare ulteriori discussioni e cause lunghe quanto la notte dei tempi, si tende a raggiungere un accordo: “È la soluzione migliore – ha commentato Massimo Pasquini, segretario nazionale dell’Unione Inquilini – di solito la divisione è un 70 per cento – 30 per cento. I ricorsi costano moltissimo. Meglio una mediazione”. Relativamente alla manutenzione ordinaria, si tratta di piccoli interventi tipo la sostituzione del nastro usurato della serranda o il cambio del tamburo se si rompe la chiave del portone di casa. Pasquini, comunque, ha sottolineato: “Quando il proprietario invia il conguaglio delle spese condominiali, l’inquilino ha diritto di ‘congelare’ il pagamento fino a quando non avrà preso visione delle fatture relative agli interventi. L’affittuario deve accertarsi che le spese siano dovute o meno. Il pagamento, pertanto, resterà bloccato fino a quando il proprietario non mostrerà tutte le fatture”.
PORTIERCASSA: PORTIERI E PROPRIETARI UN’UNICA DIFESA. UN NUOVO CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO CHE TUTELA LAVORATORI E DATORI DI LAVORO